Sabato è andato in scena al comunale di Malonno l'attesissimo epilogo del girone A del campionato Juniores FIGC provinciale. Ai ragazzi di John serviva un punto per aggiudicarsi il campionato, ma la Capriolese ha disputato un match di grande volontà ed alla fine è uscita vincente da questo primo scontro decisivo...primo scontro perchè con la vittoria i nostri avversari ci hanno agganciato in classifica ed ora ci sarà bisogno dello spareggio, che verrà disputato probabilmente in campo neutro sabato prossimo 3 Maggio 2008. Come sempre nei match in casa eravamo presenti con la ns redazione e sotto potete leggervi lo speciale di Dezzotti e guardare alcune foto del match (per aprirle clikkare sulle fotine) Ci risentiamo in settimana per presentare lo spareggio finale.
Foto gallery del match, da fila sopra a sx:1)la Camunia-2)la Capriolese-3)il mister della Capriolese. fila sotto:4)mister John-5)la tribuna stampa con Teleboario, skola e gli assenti-6)il match è terminato e la capriolese fà festa sotto i propri tifosi giunti a Malonno
ac CAMUNIA vs CAPRIOLESE: 1-5
LA PARTITA:
Tutto faceva presagire ad una giornata di festa, c’erano le condizioni favorevoli per coronare un campionato, un lavoro fatto all’insegna della vittoria. Una splendida giornata di primavera, tre punti di vantaggio, (quindi due risultati su tre a nostro favore), la nostra condizione buona, soprattutto dopo la sofferta vittoria di sabato scorso, un pubblico delle grandi occasioni, tele boario a riprendere la partita ( non quei due sfigati di Skola e Copét ;-)) tutto bello insomma…….ma non è stato così!
A dire il vero anche a me, che non sono a stretto contatto con la squadra, c’era qualche cosa che non mi tornava,…… (il vento fastidioso come non mai !) non era solo quello, forse che io e skola avevamo progettato di fare la telecronaca in diretta e poi per decisione dello skola non si è più fatta ( non sarà perché essendo più vicino alla squadra aveva già notato un certo sconforto, una paura, o scaramanzia?) anche il mister la settimana scorsa mi aveva dato l’impressione di una certa preoccupazione su questa partita, perfino il Casellani non era sulle sue. Sta di fatto che è stata una disfatta, un crollo non tanto fisico ma psicologico di tutta la squadra. Già dopo cinque minuti, lo Skola mi faceva notare che stranamente non avevamo creato nessuna occasione da goal, voleva essere un brutto presentimento? No, la squadra nonostante ciò, stava giocando la sua partita e le occasioni non tardavano a venire, con lo splendido Lore Bianchi che dopo un paio di incursioni andate male spediva da oltre venti metri sul palo una palla che avrebbe potuto cambiare il volto alla partita.
Noi privi dell’ infortunato Misha e dello Squalificato Manenti( oggi per l’occasione entrambi in tribuna stampa. Così ho avuto modo di conoscere mastino Manenti, uno dei diversi della squadra che non conosco personalmente. Non sembrerebbe quel giocatore coriaceo che è!) e con la difesa ancora un po’ inventata , ci stavamo comportando come da ruolino, anzi meglio. Purtroppo la vita come una partita è fatta anche di eventi, e al loro primo affondo vanno in rete. Niente di rotto solo un infortunio di percorso, noi reagiamo benissimo forgiando la più bella azione della partita, con Serini – Raffa – Lecia conclusa con un tiro di poche velleità. E per la seconda volte la legge del calcio ci penalizza goal mancato goal subito, su una punizione dal limite, l’arbitro giudica volontario il fallo di mano della barriera, quindi rigore e…2 a 0 e primo tempo concluso.
Rientriamo con l’animo carico,ancora convinti e al settimo con un bel lancio di Lore dalla fascia sinistra che pesca ottimamente Raffa e Marco fenomeno, il fenomeno arriva prima sul pallone e lo scaraventa in porta accorciando le distanze. 2 -1 si fa bella, anche perché dopo due minuti su una punizione del bionico Serini, con l’aiuto del vento pareggiamo, ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere ( altro evento condizionante). Passano circa dieci minuti e si conclude la svolta, perdiamo palla in difesa e la Capriolese opportunista ci castiga. Da qui in poi la Camunia cesserà di esistere, subendo altri due goal al 87’ e al 92’ per un finale di 5 a 1 che ci castiga più del dovuto, umiliandoci immeritatamente, ma soprattutto rievocando echi di beffa ,che, nonostante sia trascorso un anno, rimbombano fortissimi nella testa di tutti. Ripercorrendo lo stesso sentiero con un ombra appiccicata sulle spalle che non ci vuole lasciare, in un’identica giornata dall’amaro gusto del fiele.Nemmeno in questa occasione trovo giusto formulare il mio atteso pagellone.( come ho fatto con le squadre da noi pesantemente bastonate, è giusto che usi lo stesso metodo oggi che è toccata a noi) Rischierei di penalizzare più del dovuto dei singoli e dare meriti ad altri, che in un momento come questo non porta positività a nessuno. Una delle belle realtà oggettive di una squadra è la divisione in equa importanza dei meriti e demeriti, e così deve essere. Punto e …a capo.
DICO LA MIA
Fino a non molto tempo fa, quando mi capitavano cose del genere, non ci dormivo la notte, stavo male per giorni se non tutta la settimana, e devo dire che come indole istintiva non sono cambiato nemmeno ora, ma l’età (quindi l’esperienza) mi fa vedere certi eventi da altre angolature, sfruttando di più le filosofie orientali che tanto mi hanno accompagnato nella mia vita agonistica, e che con tremenda difficoltà riuscivo in giovane età a seguire. Un fascino della vita è proprio quello che non ti da per scontato nulla, quando pensi di aver vinto perdi e viceversa, la squadra più forte non ha mai la matematica certezza di prevalere su quella più debole, e quando meno te l’aspetti prendi la bastonata. La storia, soprattutto sportiva, è piena zeppa di questi eventi, e sono meno sporadici di quanto non sembrino. Per citarne uno abbastanza recente rimanendo nel campo e che sicuramente tutti conoscono (purtroppo a mio discapito, facendola felicità di molti) la finale di coppa campioni Milan - Liverpool. Ho imparato ad apprezzare anche questi eventi ci stanno e ci devono stare, provate a pensare al contrario,….. che monotonia sarebbe!
Ora se devo fare la mia personalissima analisi della partita, dico che le squadre che ho visto sabato non hanno assolutamente il divario rappresentato dal risultato,…anzi. La qualità individuale espressa dalla Camunia è superiore alla Capriolese, come la componente fisico atletica a mio parere è migliore, d’altro canto la Capriolese mi è parsa più organizzata, più squadra con un senso della posizione e dei movimenti migliore, reputo le due squadre sullo stesso livello, con qualche asso in più da parte della Camunia. A mio parere i più gravi errori commessi sabato, sono stati quelli di non essere riusciti a mantenere più corta la squadra, di non aver sfruttato a sufficienza i giocatori in fase di attacco( in più di un’occasione si trovavano a metà campo tre giocatoti della Camunia su un singolo attaccante) e di non essere stati cattivi a sufficienza. Noi ci siamo basati troppo sulle individualità, che per altro hanno creato non pochi problemi, ma eravamo, dal centrocampo in poi, troppo soli.
Ora però tutto questo conta relativamente, bisogna pensare allo spareggio, che per assurdo ( anche se molti non sono d’accordo e rimarranno stupiti ) noi partiamo avvantaggiati, solo se sappiamo usare correttamente il vantaggio. Innanzi tutto assolutamente va fatto tesoro delle qualità di tre altri sport : il tennis, canottaggio 8 con - e il pugilato. Il tennis una prerogativa principale è di dimenticare subito in fretta le cose belle o le brutte dei giochi precedenti, voltando pagina tutte le volte, rimanendo sempre concentrati sulla partita, altrimenti si rischia il declino psicologico. Il Canottaggio, soprattutto l’8 con- deve sapere coordinare le forze di tutti gli elementi della squadra come se fossero un tutt’uno ( un po’ come il tiro con la fune o i cani che tirano le slitte) infine il pugilato che deve sapere reagire con cattiveria agonistica ad ogni down subito. In merito cito due eventi sportivi.( Nel 1989 Chang vinceva l Roland Garros, battendo in semifinale ed in finale gli avversari andando sempre sotto di due set a zero, dimostrando una concentrazione ed un credo pari a pochi tennisti fino a quel momento, Chang all’epoca aveva 17 anni - Pugilato, Rocki Marciano unico pugile esistente ritirato imbattuto, in uno degli ultimi incontri dopo che il dottore aveva diagnosticato una frattura grave al setto nasale, l’arbitro stava sospendendo l’incontro per dare la vittoria all’avversario per ko tecnico, ma Rocki chiedeva ti poter fare ancora una ripresa, che sarebbe stata fatale per il suo avversario vincendo lui per ko.) Questi sono due dei tanti esempi che si possono citare, chi ha avuto modo di seguire gli sport, solo negli ultimi vent’anni se ne conoscono miriade, ma non solo nello sport ma anche nella storia. La storia è fatta di gesta, le gesta li fanno gli uomini, quanto sono più importanti, tanto vengono ricordate. Tocca a voi scrivere un pezzo di storia sportiva Malonnese. Io acerrimo assertore della legge, che volere è potere, in qualsiasi evento e situazione. Io fermamente credente in colui che ha fatto il mondo, quindi nella sacra bibbia (ma assiduamente in contrasto con la chiesa) vi invito a leggere un passo del più grande best seller mai scritto ( vangelo di Marco al capitolo 11 dal paragrafo che va dal 23 al 26) e a farne tesoro. Perchè io di persona porto testimonianza sulla veridicità di quanto troverete scritto.
Un forte abbraccio, Claudio
1 commento:
Forza ragazzi.. quest'anno dobbiamo farcela, non può ripetersi il copione dell'anno scorso!! Facciamogli vedere qual'è la squadra più forte.. FORZA CAMUNIA!!!! Army
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