Pur non al completo come redazione eravamo presenti a Paratico per una delle partite cruciali di questa stagione 2007-2008 dell'AC Camunia Juniores guidata dal nostro grande John, ecco il resoconto della partita...buona lettura!
PARATICO-CAMUNIA: 3-4
Marcatori Camunia: Bianchi Lore, Lecia, Lecia, Lecia (1° t)
Intro:vigilia tesa e preoccupata quella del Camunia Jr., a Paratico bisogna fare risultato, possibilmente pieno, in modo da scongiurare l’aggancio da parte della Capriolese che ha l’agevole impegno casalingo contro il modesto Passirano (ed infatti finirà 12 a 0 per i Caprioli). Ma l’impresa per i ragazzi di John pareva davvero proibitiva: la miglior difesa del campionato, con solo 18 gol al passivo, era infatti completamente assente: Trentini in gita, Misha infortunato, Denner e Manenti fuori per squalifica. La retroguardia era completamente da inventare, alla fine John opta per la garanzia del Capitano Federico Bianchi e la solidità di Piccinelli (eroicamente in campo con una caviglia davvero malconcia), a destra fiducia a Faletti, a sinistra Pomidossi in prestito dalla 1^ squadra. A metà nulla di nuovo, solo Serini jr. a sostituire il Capitano nel ruolo di interditore/costruttore in coppia col fratello Barujio, le ali Raffaini e Lorenzino, con Raffa a mezzo servizio per i postumi dell’otite. Le punte confermate: la coppia Gelmi-Gelmi. Come capirete i presagi non erano dei migliori, una squadra incerottata che in panca poteva contare solo sui pochi minuti di autonomia di Manu Dos Santos e Andu e su Tommy Pedrotti e Pacchiottino Jr. Ultima nota: Riky Mariotti, l’estremo difensore, in campo con una spalla in disordine.
CRONACA: giornata soleggiata e clima mite. Campo in sintetico, condizioni perfette dal punto di vista balistico. Pronti via e Camunia che si scioglie subito dalle tensioni grazie ad un bel contropiede ispirato da Serini Jr per Lorenzo Bianchi sulla fascia di competenza (sx), progressione di quest’ultimo e appena entra in area gran sventola di sinistro sul 1° palo, portiere che si tuffa per dovere ma che non la vede, la sfera però incoccia il palo. Una manciata di minuti dopo è azione spettacolo di Lecia che preferisce crossare invece di tirare, palla che attraversa lo specchio della porta ma ne Marco fenomeno ne Lorenzo la agganciano per spingerla dentro. Il Camunia dimostra di esserci sebbene soffra non poco sulle ripartenze dei padroni di casa ispirate da una coppia di talentuosi trequartisti brasiliani che quando partono palla al piede fanno davvero male. Ma i tempi per il gol sono maturi, ancora Serini Jr a riprendere una respinta della ns difesa ed a riversarla di prima sulla fascia sinistra per il lanciato Lorenzino Bianchi che questa volta non bada all’estetica e fa secco il portiere del Paratico: 0 a 1 Camunia!La squadra adesso ci crede di più ma deve ancora soffrire con il numero 11 avversario che sfrutta uno svarione di Pomidossi e si presenta a tu per tu con Riky che però intuisce e d’istinto respinge col corpo salvando il risultato ancora in bilico. Minuto 20, azione insistita del Camunia che porta la palla ai limiti per Barujo che viene messo giù, punizione. Pato Fenomeno finta il tiro e tocca invece per Lecia che piega le mani del portiere con una sassata centrale: 0 a 2!
Lecia non si ferma: lancio dalla ns trequarti, Pato Fenomeno la spizzica di testa e manda Lecia nello spazio, Portiere titubante in uscita, lecia anticipa e la palla rotola in porta: 0-3 pratica a prima vista chiusa.
Ma oggi non sarà cosi: Pomidossi si addormenta e si fa saltare, trattiene e provoca il rigore che Riky intuisce e tocca ma non para: 1-3.
C’è però il tempo di rimetterla al centro e di vedere Serini assistere perfettamente Lecia sul filo del fuorigioco, nuovamente uscita assurda del portiere e ancora Lecia che infila la porta avversaria: 1-4 e triplice fischio, si và al riposo e tutto è sotto controllo.
Al rientro in campo ci si prepara a far trascorrere 45 minuti senza danni, ma si capisce subito che la lucidità e la freschezza atletica del 1° tempo hanno abbandonato i nostri: nel batti e ribatti dei primi 10 minuti della ripresa i nostri avversari si dimostrano più reattivi e pronti mentre il nostro centrocampo gradualmente perde terreno. Lecia sparisce dal campo in evidente ritardo di fiato mentre in difesa Piccinelli inizia a sentire la caviglia infortunata e si arrangia come può. Il brasiliano Diego pesca il corridoio giusto al quarto d’ora e fende tutto il nostro settore difensivo di destra palla al piede: fa secco Faletti e approfitta dell’indecisione del Capitano per presentarsi a tu per tu con Riky: tocco morbido e palla lemme lemme in fondo al sacco: 2-4.
I padroni di casa prendono coraggio e su un altro svarione difensivo dei nostri guadagnano una punizione dai limiti, batte il numero 9 da magistrale sopra le teste della barriera, Palla che centra la traversa bassa e ritorna in campo con Riky che è volato e ora è a terra, il primo ad avventarsi è il numero 4 del Paratico che corregge in rete il 3 a 4: mancano 20 minuti e i nostri sembrano dei fantasmi. Esce Piccinelli zoppicando ed entra Andu, che darà l’anima. Il Capitano cinque minuti dopo è a terra coi crampi e le facce in panchina sono tutto un programma….Ma il Capi terrà duro fino al 90°, dando l’ ennesima dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, del cuore immenso. E’ il momento davvero più duro del match, forse dell’anno, ma i ragazzi tengono botta e provano anche a fare qualcosa con un ritrovato Lecia che palla al piede semina il panico in area avversaria prima di essere mandato per le terre dallo stopper del Paratico, il direttore di gara fa segno che si può proseguire. Il Paratico trova due buoni cross su cui il numero 8 salta bene due volte di testa ma la mette sempre fuori. Arrivano i drammatici minuti finali: il Paratico è all’assalto e continua a sganciare cross e lanci in profondità, incitato dalle tribune dal suo pubblico e da una folta rappresentanza di giocatori della Capriolese che hanno già concluso il loro match stravincendo contro il Passirano e sperano ovviamente in una battuta d’arresto dei nostri. Lecia è toccato duro e deve essere soccorso ma rimane anche lui in campo, in difesa è una guerra senza sosta con Andu, Pomi, Faletti e il Capitano che spazzano tutto lo spazzabile non badando molto all’estetica. Siamo agli sgoccioli: John prova a guadagnare tempo inserendo Tommy, il Paratico è tutto nella nostra area, portiere compreso, sono attimi drammatici, i cross e i lanci piovono da dietro e l’esausta retroguardia del camunia non sempre rilancia con precisione, in un paio di occasioni Faletti entra scomposto e causa delle punizioni pericolose, La palla cade in area ma viene sempre respinta o spazzata fuori, il recupero dato dal direttore di gara sembra interminabile ma finalmente arrivano i tre fischi e la liberazione: Camunia batte Paratico 4 a 3 e rimane a +3 sulla Capriolese, sabato basterà un pareggio per vincere il campionato, ed anche in caso di sconfitta ci sarà un altro match point con lo spareggio…
dall'inviato di Fantacaz Malòn blog a Paratico, Skola.
foto sotto: Marco Lecia, a Paratico è bastato accendere la play station umana solo per 45 minuti, ma sabato contro la capriolese ci vorranno 90 minuti del vero Lecia!
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